Insegnamento della danza visto con gli occhi del maestro
Ogni anno è un buon anno per introdurre nuove tecniche per l’apprendimento nella danza.
Spesso ci si trova a riflettere sulle lezioni che si imparano come attraverso le esperienze che si hanno avuto nel corso dell’ultimo anno.
Come per ogni anno, l’educazione più preziosa deriva dalle esperienze più difficili.
L’energia positiva può essere contagiosa e lo sviluppo di nuovi metodi per trasmettere quell’entusiasmo, viaggia di pari passo all’inventiva di nuove tecniche di insegnamento.
Essere genuini è vitale tanto quanto mantenere un comportamento professionale, questo perché la maggior parte degli studenti non cerca solo un insegnante competente, vogliono anche un educatore che sia disponibile e non abbia paura di mostrare di tanto in tanto il proprio lato umano.
Lavorare con qualcuno che come insegnante integerrimo si protegge dalla responsabilità assumendo la posizione inflessibile dell’esperto inarrivabile, risulta per l’allievo un’esperienza isolante.
Tanti studenti portano all’attenzione del maestro, il fatto che non esiste un costo eccessivamente alto per impegnarsi in attività che ti portano gioia, soprattutto quando si è fortunati perché si ha ancora tempo a disposizione per farlo.
Ci sono momenti in cui bisogna usare il lavoro degli altri come trampolino di lancio per la propria gloria didattica, vale a dire che piuttosto che inventare una tecnica nuova da zero, è molto più veloce sfruttare cose importanti che già si conoscono, qualcosa crato da qualcuno che è stato insegnante in precedenza.
Tutto questo regola in maniera molto più profonda, quanto sia veramente vitale la posizione degli educatori, in confronto di chi è stato educatore in passato.
Senza le informazioni che stiamo trasmettendo alle generazioni future, il mondo sarebbe un posto peggiore, così come se i maestri del passato si fossero tenuti la vera conoscenza solamente per loro.
La trasmissione della cultura, dell’arte, dei metodi e della tecnica è alla base della nostra civiltà.
Ma devi essere sempre pronto come danzatore, nel caso in cui i giganti non siano disponibili, devi essere sempre pronto a stare in equilibrio da solo.
Anche questo è un modo per scoprire sempre qualcosa di nuovo, contando ogni tanto solo su noi stessi, senza l’ausilio di un docente di danza.
Per poter modificare le tue abitudini, devi prima essere consapevole di cosa siano realmente e cosa rappresentino queste abitudini.
La maggior parte di ciò che facciamo ogni giorno viene eseguita automaticamente, infatti solo fermandoci e prestando attenzione al nostro comportamento possiamo creare nuovi schemi lavorativi, didattici o di svago.
Ci sarà sempre l’occasione in cui si avrà assoluto bisogno di cercare la guida di altri nei nostri cari insegnanti.
Quando si tratta di comprensione, non c’è spazio per l’orgoglio della propria ignoranza, la mente deve essere aperta a 360 gradi e non bisogna mai sottovalutare l’efficacia della meditazione o del riposo.
Un bel sonno non è infatti solo uno strumento ristoratore, ma aiuta anche a ricordare perché dobbiamo ogni giorno affrontare una nuova giornata e relative nuove situazioni.
Così come il riposo, anche il valore del riscaldamento è spesso trascurato all’interno della preparazione di un danzatore.
È straordinario ciò che alcuni giri sul pavimento della classe a un ritmo sostenuto possono fare per alleviare dolori e infiammazioni.
Prenditi sempre cura di te, sia sotto l’aspetto mentale che per quello fisico, più diventiamo adulti, più il corpo necessita di attenzioni.
Prenditene cura.